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L’autorità portuale dello stretto, non ama i giovani

Caro Blog, fino a qualche tempo fa i nostri ragazzi si riunivano davanti alla

darsena turistica del porto di Reggio Calabria. Questi giovanissimi, che in

quel posto bellissimo si limitavano a stare assieme, fotografarsi e

ascoltare musica, restituivano, anche attraverso i social, l’immagine di

una città viva e piena di futuro.

Purtroppo, questo fenomeno, nel silenzio di tutti, è stato interrotto dal

Nuovo Ordine costituito, la Mega Autorità Portuale di Sistema dello

Stretto, che ha inibito a tutti l’ingresso anche pedonale all’area portuale.

I nostri bravi ragazzi, senza protestare in alcun modo, si sono trasferiti nel

cd piazzale nord che hanno simpaticamente ribattezzato “il quadrato”. Si

tratta di uno spazio enorme dove non c’è niente, tranne un cartello,

apparso qualche giorno fa, sempre nel silenzio generale, con il quale

anche in questo desolato luogo è stato inibito l’accesso a mezzi e pedoni.

I trasgressori, c’è scritto a caratteri cubitali, saranno puniti con pene

spaventose.

Da adulti ai nostri ragazzi dovremmo dire che stiamo dalla loro parte e

che ci vergogniamo per non essere riusciti a tutelare il loro spazio

d’aggregazione. Ma è cattiveria chiedersi a cosa e a chi serve il Porto di

Reggio Calabria e quale sia la visione che la Mega Autorità ha di questa

struttura che certo, nella sua curata desolazione, non favorisce la crescita

della città?

Antace

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